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CHI SIAMO

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Siamo un gruppo di donne che nel 1984, nella storica sede dell’UDI Provinciale di Roma in via della Colonna Antonina...

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L'8 marzo è di tutte: uno sguardo sulla detenzione femminile

 L'11 MARZO 2025 alla Sala della Cultura di Villa Lazzaroni in via Appia Nuova, per celebrare l’otto marzo abbiamo pensato di volgere il nostro sguardo alle donne detenute, che vivono una condizione molto particolare nella privazione della libertà. Udi romana la goccia ha chiesto all’associazione Antigone, che è da decenni impegnata sulle tematiche della detenzione e che ha redatto nel 2023 un rapporto nazionale sulla detenzione femminile di partecipare all’incontro. Abbiamo deciso di dedicarlo alla memoria di una studiosa e militante scomparsa improvvisamente pochi giorni fa, Grazia Zuffa, vicina ad Antigone. Proprio sulla detenzione femminile e con le stesse detenute Grazia ha molto lavorato e riflettuto. L’incontro, dopo i saluti istituzionali dell'assessore al VII municipio Riccardo Sbordoni che ci ospiterà, prevede un’introduzione di Donatella Panzieri, di Udi la goccia e di Antigone, che farà una sintetica storia della detenzione femminile in Italia ed in particolare a Roma ( Buon Pastore e Mantellate) fino all’attuale ordinamento. L’avvocata Fabrizia Castagna di Udi la goccia esporrà anche dal punto di vista professionale una serie di specificità della difesa delle detenute rispetto alla loro attuale condizione nelle strutture carcerarie. Interverrà poi Giuseppina Martelli di Udi Bologna, che ci parlerà dell’esperienza pluriennale di progetti con le detenute della casa circondariale della Dozza di Bologna. Le conclusioni saranno affidate a Susanna Marietti, coordinatrice nazionale di Antigone, che ci fornirà anche notizie sulle attuali “tendenze” presenti nel Dipartimento per l’Amministrazione penitenziaria (DAP) e nel governo degli istituti di pena.​

LA rivoluzione delle donne nella siria del post assad

Il 10 marzo alle 17, alla  Casa della Memoria e della Storia, tutte le associazioni insieme a UDI  Romana La Goccia , e alla Biblioteca europea incontrano Giovanni Russo Spena della rivista Left, Alessia Manzi giornalista freelance, Simonetta Crisci di Senzaconfine e un' attivista della rete WomendefendRojava

REPORT FESTA TESSERAMENTO 2025

La festa del Tesseramento, 13 febbraio 2025, è stata molto bella e con piacere vogliamo condividere un piccolo report per rendere tutti partecipi degli scambi avuti.Abbiamo aperto il pomeriggio con una bella notizia che ci eravamo tenute per festeggiare insieme sia i 40 anni della Goccia che gli 80 anni dell'UDI: abbiamo finalmente ordinato, inventariato il nostro archivio che ora è consultabile e si può accedere su questo stesso sito alla voce archivioAbbiamo anche digitalizzato una mostra che l'UDI di Roma espose a una festa di noi donne nel 1981 intitolata l'ALTRA META' DELLA STORIA e che può essere di spunto anche oggi. Alla voce Eventi, qui sul sito, trovate la tendina Mostra. Passando alle nostre ospiti Papia AKTAR che ci aveva tanto colpito la volta scorsa, durante l'incontro sul centri in Albania, per motivi di salute non è potuta venire ma sicuramente la rinviteremo.Grande interesse da parte di tutte noi è stato l'intervento di Sara Anna Gaeta di Baobab experience che ci ha raccontato l'immenso lavoro di volontariato che parte dai singoli cittadini e che per anni ha accompagnato e aiutato migranti uomini e donne nella nostra città. I progetti di Baobab sono molti e c'è sempre bisogno di una mano.Nell'ascoltarla ci è venuta voglia di collaborare con loro e vedremo i modi e i tempi; speriamo di coinvolgere anche voi compagne. Sul sito Babobab experience è possibile  conoscerli meglio e prendere informazioni.7 giorni su 7 365 giorni l'anno sono sempre lì A proposito dei progetti di Baobab sono intervenute anche Faezeh a Maryam grazie alla mediatrice che traduceva tutte le nostre numerose domande.La prima ci ha raccontato che è venuta in Italia per un Master in ingegneria elettronica e ci ha detto tutte le difficoltà riscontrate per trovare un alloggio, situazione comune a molti migranti, che oggi a Roma anche se con lavoro e disponibilità economica, si ritrovano una porta chiusa.Maryam invece arriva in Italia come rifugiata dopo esser scappata dall'Iran in seguito alle proteste per Mahsa Amini. Un lungo viaggio difficoltoso ha preceduto il suo arrivo in Italia, dove grazie all'azione di Baobab sta cercando di ottenere lo status di Rifugiata, ma al momento lei e gli operatori di Baobab sono state rimbalzate più avanti dopo ben 7 appuntamenti in questura!Le nostre ospiti ci hanno raccontato un Iran che non conosciamo e che sta andando sempre verso una deriva catastrofica per la popolazione. Presente al nostro incontro di ieri anche Alba Orti un'amica che ci ha raccontato invece lo scopo della neonata associazione Nannarè. Messa in piedi da un gruppo di donne, che negli anni hanno agito dei cambiamenti nella città di Roma di cui troppo spesso si è perso traccia. Questa perdita di memoria, le ha quindi spinte a creare un'associazione che andasse a recuperare la memoria delle donne della città di Roma, raccogliendone le testimonianze e la relativa documentazione.  Abbiamo chiuso in bellezza nel senso vero della parola, perchè Tullia Ferrero ci ha portato quello che abbiamo chiamato Bandiera della Pace dell'UDI Romana La Goccia (riprendendo l'idea delle bandiere della pace storiche dell'UDI conservate nei nostri archivi), cucita con la tecnica del quiliting. Queste le parole di Tullia che spiega come ha lavorato a questo bellissimo stendardo e da dove deriva l'idea, a cui abbiamo partecipato attivamente questa estate con le compagne di Siamo VII durante gli incontri estivi di cinema all'aperto alla Romanina.  Ecco il risultato finale! Grazie all’UDI Romana ‘la goccia’ con la collaborazione di bambini che hanno partecipato alla manifestazione a giugno dello scorso anno. Eravamo all’aperto, un bell’incontro in piazza a promuovere solidarietà in una periferia romana. Si sono raccolti intorno al nostro ‘gazebo’ molti curiosi, qualcuno si è fermato e così sono nate le prime mattonelle. L’idea del pannello ‘bambini per la pace’ non l’ho inventato io, gira ormai in Italia e nel mondo. Io l’ho rubato dalle amiche di Verona che praticano come me con passione l’Arte tessile, nelle sue diverse e varie divagazioni. Ho cercato di mettere insieme tutto il materiale tessile raccolto facendo le rifiniture lasciando alcune ‘rozzezze’, perché questo lavoro veniva dal cuore non dalla tecnica, e questo i bambini lo capiscono e lo sanno davvero bene.  Sicuramente avremo altre occasioni per esporla con orgoglio e fierezza                           

Festa tesseramento 2025

Quest'anno per l'UDI ricorre un compleanno importante gli 80 anni della nostra associazione, quindi, oggi più di ieri, partecipiamo a questo lungo cammino al femminile con la nostra tessera che vede procedere in avanti una donna con le macerie alle spalle (manifesto 1 congresso UDI 1945).
Ottant'anni dopo non abbiamo più quelle macerie della seconda guerra mondiale, ma altre macerie globali: la guerra in Ucraina, il rapimento e l'uccisione da parte di Hamas di 1200 persone inermi in Israele, il massacro di oltre 50.000 palestinesi di cui tantissimi bambini che scuote le nostre coscienze e inasprisce gli animi di tutte le parti in causa, allontanando sempre di più una soluzione, il massacro in Congo, l'elezione di Trump con la riesumazione di una parola che mai più avremmo voluto sentire DEPORTAZIONE (invece che il rimpatrio) di persone immigrate clandestinamente in America e molte altre.
In questo contesto complesso vogliamo ascoltare delle donne migranti che più di noi camminano su queste "macerie globali"
Abbiamo pensato quindi di fare la nostra FESTA DI TESSERAMENTO con un incontro, un brindisi e una sorpresa.

Centri in Albania, viaggi e migranti 

Sono iniziati i trasferimenti forzati di persone migranti in Albania. Come associazione da sempre impegnata nel contrasto ad ogni forma di violenza non potevamo rimanere in silenzio. Abbiamo, così, organizzato una tavola rotonda l’8 novembre alle 16:30 presso l'archivio centrale UDI  (via della Penitenza ,37) per confrontarci e riflettere insieme.​

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